Benvenuto nel Gruppo di Acquisto Solidale di Morbegno!


Amazon Addio

di Massimo Angelini


Amazon sta guadagnando una posizione di monopolio mondiale straordinaria e pericolosa: la sua crescita, accompagnata da una progressiva concentrazione e automazione dei processi di distribuzione, sempre più di frequente viene associata:

-      alla chiusura di negozi e librerie, e alla conseguente perdita di posti di lavoro;

-      a una riduzione della qualità del lavoro, sempre più misurato, controllato, malpagato, precario, e meno tutelato;

-      all’elusione della tassazione nei paesi dove opera, compresa l’Italia.

In questo scenario, chiude il piccolo commercio, si perdono posti di lavoro, si erodono garanzie per quelli che restano, si mette a rischio la posizione dei lavoratori del commercio e della logistica, ma anche quella dei produttori ai quali, in progresso di tempo e crescendo la posizione di monopolio, più facilmente il prezzo di uscita delle merci potrà essere imposto al ribasso. Mentre alcuni si compiacciono dell’efficienza, della comodità e del relativo risparmio – perché è vero che i prodotti inviati attraverso Amazon arrivano presto e spesso sono venduti a un prezzo ribassato – c’è una parte di mondo che diventa più povero, meno tutelato, ricattabile: se a un risparmio di tempo e denaro individuali corrisponde un maggior costo sociale (oltre che personale) in termini di dignità dei lavoratori e posti di lavoro, allora il bilancio è certamente negativo. E lo è per tutti, anche per chi persegue i soli propri interessi individuali, perché una società più povera, in termini economici, morali, di sicurezza è un costo per tutti.

Per chi voglia approfondire, sulla posizione di monopolio di Amazon e le sue conseguenze, esistono articoli e analisi facilmente reperibili in rete.

Poiché i monopoli – tutti – generano maggiore povertà, favoriscono la concentrazione dei capitali e contribuiscono ad allargare la forbice che separa una minoranza progressivamente più ridotta e più ricca da una maggioranza più allargata e sempre più povera, proponiamo un gesto di resistenza e di schieramento a partire dalla dissociazione da quello che oggi si presenta come il monopolio in più ampia e rapida espansione e commercialmente più aggressivo: Amazon.

 

Per aderire, bastano re azioni:

1.     Evita di acquistare attraverso Amazon e cancellare, per chi l’ha fatta, la propria iscrizione su https://www.amazon.it (e, magari, riscoprire i negozi sotto casa e le librerie indipendenti);

2.     Comunica pubblicamente la tua adesione a questa iniziativa attraverso il sito del quotidiano Comune-info, così:          

a.   vai a https:comune-info.net;

b.  nella pagina di apertura, cerca lo spazio “AmazonAddio”, e qui inserisci semplicemente nome, cognome e email); oppure vai direttamente a https://comune-info.net/2018/04/amazon-addio/

 

3.     Diffondi l’iniziativa e invitare a diffonderla attraverso la posta elettronica e, per chi li usa, i propri profili sui social.

 

QUESTA azione collettiva non incide su un processo mondiale apparentemente inarrestabile: ma, intanto che la foresta brucia, noi scegliamo di gettare sull’incendio la nostra goccia d’acqua, non perché possa sperabilmente spegnerlo, ma per dignità e testimonianza.



TI RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE

Massimo

 

Impara l'arte e fanne parte - Prima serata

Ricette messe in pratica nella serata al Lokalino del 19 febbraio 2018

Abbiamo preparato, con lavoro collettivo ( e cucinate), anche le tagliatelle, con sola acqua e farina di grano duro; e l’antipasto di arance e olive nere (lavate, asciugate, tagliate a fette rotonde – circa mezzo centimetro di spessore – condite con un filo di olio di oliva extravergine e olive nere: si dispongono in bella mostra su un piatto piano e si mangiano, tagliandole a spicchi, con tutta la buccia (e col pane, secondo il gusto). La focaccia rustica (come le gustosissime torte caserecce) sono state preparate a casa.

I ravioli al forno (in dialetto marchigiano- ascolano “Li Pecù”)

Ingredienti: formaggio pecorino grattugiato (80%) e parmigiano, miscelati insieme; qualche uovo, un pizzico di zenzero, una spruzzatina di sugo di limone. Intridere il tutto fino a ottenere una pasta consistente. Preparare la sfoglia di farina di grano duro, come quella per le tagliatelle (con un uovo, se si vuole), non troppo sottile (sul cinque se si usa la macchinetta). Disporre l’impasto sulla lista della sfoglia – un cucchiaino abbondante o anche più. secondo scelte personali) – coprirlo e assettarlo con le mani e ritagliare col tagliaravioli a forma di lunette. Praticare un piccola incisione sul raviolo e cospargerlo – con un dito o un pennellino – di rosso d’uovo (il chiaro potete usarlo per la pasta). Disporli su un testo cosparso leggermente di farina e mettere la forno, sui 180° circa; cuocere per circa 20 minuti (controllandone la crescita e il colore, e il comportamento del forno). Si mangiano tiepidi o anche freddi, si mantengono per giorni. Non vanno trangugiati ma ben degustati in bocca: sono saporiti e aromatici!

La ricetta della focaccia rustica.

Ingredienti: farina di grano duro -farina di mais -sale - rosmarino fresco - lievito di birra fresco (un panetto per ogni chilo di farina, circa, o una bustina di quello secco)

Impastare 150.200 gr di farina di grano duro con un cubetto di lievito fresco di birra sciolto in acqua tiepida (niente sale, che inibisce la lievitazione); l'impasto lieviterà in breve tempo, diventando un lievito madre: quando sarà diventato soffice e pieno, impastarlo con il resto della farina miscelata (farina di grano duro al 60-70%, quella di mais, massimo al 40%; per rendere la focaccia più gentile si può usare il fiore di mais) con acqua tiepida salata con un cucchiaino di sale ( e se si vuole con un paio di cucchiai di latte, che la rende più morbida); manipolare energicamente per dieci minuti (sbattendo sul tavolo di lavoro qualche volta l'impasto); metterla a riposo coperta con un panno umido e in luogo non freddo. A lievitazione avvenuta, rimpastare brevemente, fare la pezzatura (secondo la teglia che si possiede e che si può mettere in forno), spalmare la pasta con un mattarello o a mano e disporla ben bene  sulla teglia, unta in precedenza con un filo di olio di arachide o girasole; salare, condirla ben bene con olio di oliva extravergine, cospargerla con rosmarino (magari tagliuzzato) su tutta la superficie (senza esagerare); pungerla qua e là con la punta di una forchetta; metterla a riposare. Nel: sono saporiti e aromatici!

frattempo accendere il forno sui 190° . A forno caldo, quando la focaccia sarà di nuovo leggermente lievitata (toccandola con un dito ci si accorge se la pasta risale), metterla in forno per una mezz'ora circa ( ma sui tempi, molto dipende dal forno, che bisogna conoscere; dallo spessore che si intende dare alla focaccia;  comunque si può ben controllare a vista lo stato della cottura, aprire il forno,  verificare, non è come la torta che fa le bizze se apri il forno!).

**Diceva il buon Leonardo che "l'esperienza è la madre dei maestri"; quindi affidatevi a quella!


Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Marzo 2018 20:56)

 

ProtonMail, l’alternativa a Gmail

La Stampa online - 14/11/2017

Per chi vuole riconquistare un po’ della propria privacy,ecco un servizio alternativo alla mail di Google, che offre la crittografia end-to-end e un livello di sicurezza a prova di NSA.


“Se non stai pagando per un prodotto o un servizio, recita l’adagio, significa che il prodotto sei tu”

In altre parole: il prezzo reale dei servizi online gratuiti è la rinuncia alla privacy. Vale anche per Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, i cui termini di servizio sono chiarissimi: Big G può scandagliare le nostre email senza alcuna limitazione, per offrirci pubblicità mirate, per migliorare le capacità del suo Assistant o più in generale per raccogliere enormi quantità di dati dall’alto valore commerciale.
Chi cercasse un’alternativa semplice può orientarsi su ProtonMail, un servizio che mira ad unire la semplicità di un’interfaccia online come quella di Gmail alla protezione crittografica dei messaggi; è stato creato dalla Proton Technologies, una startup fondata da un gruppo di scienziati del MIT e del CERN.
Le email di ProtonMail sono crittografate end-to-end, come le chat di Whatsapp: significa che nessuno tranne il mittente e il destinatario possono leggere il contenuto del messaggio. Neppure l’azienda che fornisce il servizio ha accesso alla chiave personalizzata che permetterebbe di decrittare le email. Lo svantaggio, da questo punto di vista, è che non esiste una procedura di ripristino dell’account in caso di smarrimento della chiave di accesso: una volta perduta i dati non si possono più recuperare.
ProtonMail, i cui server sono ospitati in un data-center in Svizzera “sotto un chilometro di solida roccia”, offre un servizio di base gratuito che consente di aprire un account senza fornire alcun dato personale. L’intera base di codice del servizio è open source, ed è pertanto aperta al continuo scrutinio di associazioni e attivisti per la difesa della privacy. La sede fisica della Proton Technologies garantisce infine protezione contro le ingerenze delle autorità nazionali europee o statunitensi, perché l’azienda è chiamata a ottemperare solo alle leggi elvetiche sulla protezione dei dati digitali e sulla privacy, fra le più stringenti e garantiste al mondo.

GRATIS o a PAGAMENTO

Per aprire un account con ProtonMail basta andare sul sito ufficiale e seguire le istruzioni della pagina di iscrizione. Il piano gratuito offre una casella da 500MB e impone un limite di invio di 500 messaggi al giorno. Il servizio prevede però anche ulteriori piani a pagamento (a partire da 4 € al mese), grazie ai quali ProtonMail riesce a sostenere i costi del servizio senza bisogno di ricorrere a pubblicità o altri modelli di business invasivi.

EMAIL VERSO TUTTI

Quando si invia una mail sicura ad un indirizzo non criptato la sicurezza è garantita da un sistema di crittografia asimmetrica; si possono inviare anche messaggi non crittografati a servizi come Gmail, Yahoo, Outlook e altri ancora, in modo da gestire con un’unica interfaccia sia le email tradizionali, sia le email sicure.


https://protonmail.com/it/

Ultimo aggiornamento (Martedì 20 Febbraio 2018 14:35)

 

O mio Bio!

05/01/2018 - La Stampa on line- (Mattia Feltri )

Vuoi tu pagare 0.02 euro i sacchetti bio così non soffri a vedere sui siti i video delle tartarughe uccise dalla plastica? «No !»  A proposito, siccome i mari sono pieni di sacchetti di plastica e non li ha buttati tutti Trump, vuoi tu smettere di abbandonare rifiuti in acqua? «No !»

Vuoi tu cambiare la tua vecchia caldaia che inquina più di tutti i Suv di Cortina con una nuova caldaia a condensazione che riduce le emissioni dell’80 per cento e ci sono un sacco di agevolazioni fiscali così costa meno di un iPhone ma non la installa nessuno? «No !»  Vuoi tu smettere di gettare le bottiglie di chinotto nel cassonetto della carta e i resti di pizza in quello del vetro e il televisore usato in mezzo alla strada così avremo meno discariche e un sacco di campi fioriti e di begli alberelli? «No !»

Vuoi tu spendere un paio di euro per un posacenere tascabile così la smettiamo di decorare le nostre città, le nostre campagne e le nostre spiagge di qualche milione di mozziconi lasciati a terra in Italia ogni giorno? «No !»  

Vuoi tu andare in pizzeria una volta in meno a settimana per installare i pannelli solari così poi non devi nemmeno comprare il calendario del Wwf coi cormorani intrisi di petrolio? «No !»

Vuoi tu usare meno la macchina e se la usi metterla in un parcheggio a pagamento così non giri due ore a scaricare gas e a cercare un posto e finisce che la metti in divieto e prendi pure la multa?   «No !»  

Vuoi tu mandare a casa tutti i politici ché se il mondo è lercio e il lemure del Madagascar è in via d’estinzione è colpa loro?   «Sì  !!!!»



Ultimo aggiornamento (Giovedì 08 Febbraio 2018 15:19)

 

Invito Serata Natalizia del GAS


Ultimo aggiornamento (Lunedì 04 Dicembre 2017 12:00)

 

Il nostro GAS alla SERR. Settimana Europea Riduzione Rifiuti


Erano solo canzonette



Ultimo aggiornamento (Giovedì 09 Novembre 2017 21:32)

 

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