Il MIRAGGIO della SCELTA

 

Heri dicebamus........che il consumatore “consapevole” deve sapersi districare nella giungla di informazioni disponibili senza scoraggiarsi, utilizzando con scaltrezza fonti informative selezionate.

Nel nostro andirivieni consumieristico, potremmo cominciare ad usare il PRINCIPIO di PRECAUZIONE; perchè devo assumere per via orale sostanze, prodotti, alimenti, cibi su cui esistono seri dubbi di genuinità e salubrità, comprovati da studi seri e documentati, quando posso disporre di alternative più sane e altrettanto accettabili ?

Quindi NO, per quanto possibile, a polifosfati, glutammato, olio di palma, additivi chimici ampiamente controversi, anche se poi non è semplice, ad esempio, scovare un dado vegetale che non contenga né glutammato, né olio di palma, in negozi/super/iper convenzionali...

 

Proseguo con due accenni sull'esegesi delle etichette, d'altronde già ampiamente note fra i Gasnauti:

  • i componenti di un prodotto sono elencati in ordine decrescente, da quello presente in maggior quantità a quello in minore,

  • più numerosa è la lista dei componenti elencati, maggiori probabilità ci sono che il prodotto sia stato sottoposto ad una massiccia artificializzazione industriale.

 

Saputo questo, non abbiamo ancora saputo niente, si apre ora davanti a noi l'immenso oceano delle corresponsabilità personali che ci prendiamo quando acquistiamo un prodotto e VOTIAMO per un'azienda piuttosto che per un'altra.

  • In che modo vengono trattati i lavoratori coinvolti ? I produttori sono ricompensati equamente ? L'ecosistema Terra viene rispettato e tutelato, mettiamo a repentaglio popolazioni vegetali e animali con i nostri consumi ? Siamo complici delle indicibili sofferenze causate ai nostri “fratelli” animali ? La FILIERA dei prodotti che stiamo accumulando nel carrello o deponendo nella sportina di tela E' SOSTENIBILE per tutti i soggetti elencati sopra ?

 

Può aiutarci sapere che in verità l'immensa varietà dei prodotti disponibili sugli scaffali è solo una immagine fittizia ?

Anche l'industria alimentare negli anni passati ha subito un massiccio processo di concentrazione e attualmente le DIECI SORELLE del cibo, che hanno bilanci superiori a centinaia di nazioni medio/piccole, controllano la gran parte della produzione e della distribuzione alimentare.

E' comunque il caso di sapere chi “premiamo” con i nostri acquisti più consistenti !

 

william

 

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