UN SEMAFORO IN ETICHETTA
…ma la sperimentazione che a me sembra più interessante è il NUTRI-SCORE/etichetta a semaforo avviata in Francia nell’ottobre 2017, su basi volontarie e continuata con progressivi aggiustamenti
...recentemente
è stata adottata in Belgio, mentre hanno espresso il loro interesse i
ministri interessati di Spagna e Paesi Bassi, in Svizzera e Germania alcune Aziende, Catene di
Distribuzione/Supermercati… hanno scelto di adottare il NS in maniera autonoma, considerato che non
esiste una normativa nazionale in questi stati.
Il sistema è molto semplice: il rosso indica un alimento da assumere
con moderazione, il verde un cibo
sano mentre l’arancione invita a
consumare il prodotto senza esagerare, per mantenere una dieta equilibrata;
l’Etichetta indica la qualità nutrizionale globale di un alimento sulla base dei nutrienti e degli ingredienti
presenti nel prodotto: calorie, grassi saturi, zuccheri, sodio, proteine,
fibre, frutta e verdura.
Il Nutri-Score
consiste in un logo a colori con cinque lettere – dalla ‘A’ verde scuro alla
‘E’ rossa che esprime in maniera
sintetica la qualità nutrizionale di un alimento, calcolata su una quantità
standard di 100 grammi o 100 ml, prendendo in considerazioni sia il contenuto
di nutrienti da limitare in una dieta sana (calorie, grassi saturi, zucchero,
sale), sia quelli benefici per la salute (frutta e verdura, fibre e proteine).
La novità per l’Italia è che la Corporation della Nestlè sembra voglia
adottare il Nutri Score per i suoi prodotti, entro la fine dell’anno; sarà
interessante stare a vedere la reazione della concorrenza.
Nel nostro Paese l’etichetta e semaforo è
fieramente avversata, con varie motivazioni, dalle più importanti associazioni
dei produttori, come la Coldiretti, così come da quelle dei Consumatori, solo
AltroConsumo, sulla sua rivista di qualche mese fa, ha aperto una timida
finestra informativa sull’argomento ricordando ai suoi soci/lettori, ma
comunque a tutte le persone che condividono la proposta del NUTRI- SCORE, come sia “partita” un’iniziativa per chiedere alla Commissione Europea di
rendere obbligatorio il Nutri-Score sui
prodotti alimentari di tutti gli Stati membri.
La petizione è
sostenuta da sette associazioni
europee di Consumatori, capeggiate dalla francese UFC-Que Choisir. Entro
l’8 maggio 2020 si dovranno raccogliere un milione di firme, raggiungendo le
soglie minime in almeno sette Stati membri (54.750 firme per l’Italia)
Villiam