Benvenuto nel Gruppo di Acquisto Solidale di Morbegno!
Incontro "Perché usare i pannolini lavabili?"
Ciao a tutti cari soci,
L'appuntamento è per VENERDì 16 APRILE alle ore 21.00 su MEET al seguente link:
Ultimo aggiornamento (Domenica 11 Aprile 2021 13:59)
IL MISTERO del FAGIOLO PERDUTO
Il Progetto
per un’AGRICOLTURA ECOLOGICA
e sociale è il tentativo più strutturato e ambizioso
che un piccolo team di soci del nostro GAS ha messo in campo per tentare di “Uscire dal Guscio”;
evadere dalla routine di ordinare/accogliere/smistare/ritirare/ consolidare/pagare
….
Non sono
mancati tentativi precedenti, ma questo Progetto è qualcosa di più.
Ci siamo
entrati su proposta del capofila, gli Amici della Valcodera, pensando ad una
serie di azioni che vogliamo realizzare e che ci impegneranno fino alla
conclusione del ‘22, potendo anche disporre di opportune risorse economiche
generate dal progetto stesso. Di conseguenza ogni azione potrà avvalersi di
fondi per il lavoro sul campo, per i materiali necessari, per le attrezzature,
per i rimborsi spese, per la comunicazione….
Al fine di
ottenere il finanziamento sul Bando regionale, era necessario individuare una
programmazione di massima entro il mese di luglio scorso, ma, fissati gli
obiettivi e alcune scadenze, per tutta il resto c’è l’aperta prateria davanti a
noi , o quasi.
Il Mistero del fagiolo perduto ce lo giochiamo nel territorio di Bema alla
ricerca del “fagiolo dalla riga d’oro” o semplicemente dorato, di cui abbiamo
avuto sentore, ma che non sappiamo se veramente sia mai esistito e se,
soprattutto, esista ancora, alle falde del pizzo Berro.
Dalla nostra Carta degli Intenti
“ I prodotti locali spesso si
accompagnano a colture e culture tradizionali della propria zona; entrambe rischiano
di scomparire sotto le spinte di uniformità del mercato globale. Consumare
prodotti tradizionali è un modo per allungare la loro vita e proteggere la biodiversità, oltre che a conservare un mondo
millenario di sapori, ricette e tradizioni.”
✔ A tutti i nostri soci
che vogliano darci una mano nell’ardua ricerca del
favoloso legume, chiediamo di mobilitare amicizie, conoscenze, affetti...e
reperite le informazioni…. farci sapere.
✔ Per i soci
interessati al Progetto nel suo
complesso, nelle sue varie articolazioni, ricordo che l’attuale
micro GruppOperativo è formato da Paola Passerini,
Giovanni Brunoni, Rudy e dal sottoscritto; dal ricco humus
dei nostri associati che, con le new entry di questi primi mesi del ’21 ha
raggiunto la strabiliante cifra di 120….ci attendiamo primaverili fioriture di
interessi, condivisioni, apporti di idee….
Attendiamo
vostre, con l’orecchio incollato al cell. … per rendere l’idea….
Villiam
Ultimo aggiornamento (Domenica 28 Marzo 2021 20:57)
UNA FORESTA CHE CRESCE
Per una
volta, ascoltiamo il suono armonioso di una foresta che cresce, piuttosto che
rammaricarci del fragore, del clangore dell’albero che schianta a terra.
Una
foresta di alberelli di buone azioni cresciuta in meno di 10 giorni grazie
all’iniziativa di Francesca Pedrola, socia del Gruppo d’Acquisto
Solidale (GAS) CamBìo di Morbegno da cui ha ricevuta massima disponibilità ed
appoggio.
Una
veloce mail ai 104 soci dell’Associazione, un altrettanto rapido passaparola in
rete fra conoscenti ed amici e in men che non si dica i materiali richiesti
sono affluiti alla base di raccolta del Ri-circolo di Morbegno, che funge anche
da magazzino dei prodotti ordinati dal Gas.
Scarponi,
giacche a vento, sacchi a pelo alcuni appositamente acquistati, altri smessi
per cessata attività ludico/turistica da parte dei proprietari, sono stati
riposti in contenitori di fortuna, come in cartoni o in sacchi per la raccolta
degli scarti domestici.
Giovedì
21 gennaio, alle 14,30, il carico è partito, sul cassone di un camioncino per
raggiungere, attraverso vari passaggi di mano, il campo profughi di Lipa in
Bosnia.
****** Almeno 900 persone, da 17 giorni, vivono sotto ripari di
fortuna in quello che è rimasto del campo di Lipa, località tra i boschi
sulle alture della Bosnia Erzegovina a pochi chilometri dal confine con la Croazia.
Dopo che la tendopoli temporanea che li ospitava è andata a fuoco,
l’antivigilia di Natale, il 23 dicembre, le loro condizioni già molte precarie
sono precipitate. Senza
acqua, né elettricità, né servizi igienici gli sfollati (tutti
uomini, richiedenti asilo, provenienti per lo più da Pakistan e Afghanistan) sono costretti a scaldarsi accendendo piccoli falò. «Non
è ancora arrivato il gelo, ma fa già molto freddo, la neve che era caduta nei
giorni scorsi si è sciolta creando un pantano che rende la quotidianità ancora
più complicata.» *******
(Silvia Maraone,
operatrice umanitaria che lavora per Istituto Pace Sviluppo e Innovazione (IPSIA) e altri.
Certo è stata la risposta di molti cittadini
al messaggio evangelico “ avevo fame e
mi avete dato da mangiare, avevo sete….”
ma è stata anche la risposta laica, solidaristica, fraterna verso
persone le cui condizioni di vita sono difficilmente immaginabili per noi, che
pur non stiamo attraversando certo un periodo felice.
La disponibilità messa in campo, in così
breve tempo, da numerose persone sta spingendo singoli e associazioni ad una
riflessione sulla possibilità di continuare
la “catena di solidarietà” con altre modalità, magari attraverso
una raccolta fondi che raggiunga, per quanto possibile, ogni angolo della
nostra Provincia.
Perchè la foresta di aiuti e sostegni
umanitari continui a crescere, in numero ed in vigore.
Villiam (Comunicato stampa)
Ultimo aggiornamento (Sabato 27 Marzo 2021 22:54)
DOSIS facit VENENUM ***
E’
da un 500 anni, ora più, ora meno, che si sente dire in giro che ***
“E’ la quantità che fa il veleno (Paracelso)”; mi sembrava il
caso di ricordarlo perché alcuni vini che trovate nell’ordine e
che abbiamo degustato in anteprima nel gruppo Wine&Choc,
rischiano in effetti di farci superare l’asticella…. la
storiella di seguito ci rassicura comunque che un paio di bicchieri
di quello buono… Prosit a chi vorrà provarli.
Villiam
“Un professore universitario stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti a sé alcuni oggetti. Quando la classe cominciò a zittirsi, prese un bel vaso vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf. Chiese poi agli studenti se il vaso fosse pieno e loro risposero che lo era.
Il
professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel
vaso, lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono negli
spazi vuoti, tra le palline. Chiese di nuovo agli studenti se il
vaso fosse pieno e questi concordarono che lo era. Il professore
prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò nel vaso; la sabbia
si sparse ovunque all'interno. Chiese ancora una volta se il vaso
fosse pieno e gli studenti risposero con un SI unanime .
Il professore estrasse quindi due bicchieri di vino da sotto la cattedra e aggiunse il loro intero contenuto nel vaso, andando così effettivamente a riempire tutti gli spazi rimasti vuoti. Gli studenti risero. "Ora", disse il professore non appena la risata si fu placata, "voglio che consideriate questo vaso come la vostra vita. - Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia, i vostri bambini, la vostra salute, i vostri amici e le vostre passioni; le cose per cui, se anche tutto il resto andasse perduto….la vostra vita continuerebbe ad essere piena.
I sassolini sono le altre cose che sono importanti: come il vostro lavoro, la casa, la macchina... la sabbia sono le piccole cose di minore entità...se voi mettete nel vaso la sabbia per prima, non ci sarà spazio per la ghiaia e nemmeno per le palle da golf. Lo stesso vale per la vita: se usate tutto il vostro tempo e le vostre energie per le piccole cose, non avrete più spazio per quelle che sono importanti per voi. Dedicatevi a ciò che amate e alle vostre passioni, tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o fissare gli appuntamenti.
Prendetevi cura per prima cosa delle palle da golf, le cose che contano davvero...il resto è solo sabbia. Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il vino.
Il professore sorrise: “Sono felice che tu l'abbia chiesto. Serve solo per mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita, ci sarà sempre spazio per un paio di bicchieri di buon vino con un amico."
Ultimo aggiornamento (Sabato 27 Marzo 2021 22:51)
FACCIAMO QUANTO…….nel 2021
Ci siamo appena lasciati alle spalle il giorno più corto dell’anno; il Solstizio d’Inverno e, già dal 22 dicembre, la luce ha cominciato a smangiare, a erodere le forze del buio.
Di altra luce, però, abbiamo sommamente bisogno,
dopo un anno trascorso quasi completamente fra il tetro e il plumbeo. La Luce
spirituale del Natale, la Luce della speranza perché si azzecchino efficaci
rimedi di contrasto al C19, la Luce dell’ottimismo della ragione che ci
rischiara, nel venire a conoscenza delle decisioni che “reggitori di popoli”
stanno prendendo in vari angoli del globo e che sono orientate ad affrontare le
principali emergenze ecologiche del nostro Pianeta: i cambiamenti climatici, la
scomparsa della biodiversità, il minaccioso dramma della deforestazione….
Non ritengo che dal Grande Sconquasso emergerà
un’umanità particolarmente ripulita o rinnovata, dal momento che la più diffusa
aspirazione sembra sia quella di ritornare a “come si stava prima”. Noi
però, nel chiuso delle nostre casette, facciamola qualche riflessione, proviamo
ad interrogarci su come viviamo i nostri rapporti con gli altri, chiediamoci se
la nostra quotidianità è compatibile, in armonia con la Madre Terra e tutti i
suoi abitanti, a qualsiasi “regno” appartengano… Cerchiamo di sortire da
queste pericolose sabbie mobili, un po’ più in “sagoma” di come ci siamo
entrati.
Poi a gennaio ci si ritrova, tutti speriamo “di
persona, personalmente”, ma se non fosse possibile ancora, ancora terremo
il punto e resisteremo nella nostra fortezza del GAS….per tutto il resto:
“Facciamo quanto dobbiamo, accada quel
che può…” (attr. inc.)
Serene festività a tutte le socie e tutti i soci,
Under e Over 14
Villiam
Ultimo aggiornamento (Sabato 27 Marzo 2021 22:51)
E…...la nave va
Non
sappiamo se potremo trascorrere le prossime festività natalizie con i
parenti, gli amici, i nostri cari…..
Ma
comunque Noi ci stiamo preparando, un po’ chiudendo gli occhi e facendo finta
di niente, un po’ provando a condurre la nostra vita con la “normalità” di
sempre, così da accantonare o allontanare quella tristezza, quel senso di
precarietà che ci accompagnano ovunque.
Poi,
prima di Natale….ci aspettano le clementine, i dolcetti di Tatawelo, ancora
olio Nicolosi, gli aranci siciliani…..e,
se ce la facciamo, anche la galassia di
Iris.
Nel frattempo, noi soci, diamo una mano al Consiglio Direttivo perché lo smistamento e la distribuzione dei prodotti avvengano secondo i crismi della sicurezza e della massima attenzione alle norme di salvaguardia.
Per
il resto...Sursum corda…
Villiam
Ultimo aggiornamento (Sabato 27 Marzo 2021 22:53)