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Nutri-score BIS

Mentre in Francia si amplia progressivamente il numero di aziende, conglomerati produttivi, catene di supermercati…. che adottano volontariamente l’etichetta a semaforo e la Germania ne ha deciso l’adozione a 5 colori con un annuncio ufficiale della ministra dell'alimentazione e dell’agricoltura, J. Klockner... in Italia ?... “L’industria alimentare e le istituzioni hanno fatto muro contro il Nutri- Score dipinto come una grave minaccia per il “made in Italy”. L’etichetta a semaforo non è contro qualcosa, ma è un’indicazione chiara per la nostra salute che semplifica la lettura delle etichette dei prodotti, al di là degli slogan e delle tabelle indecifrabili ai più” (Altroconsumo 11/2019)

Purtroppo, contrariamente a quando scritto in precedenza, la Nestlè ha deciso di non adottare l’etichetta a semaforo per i prodotti venduti in Italia. Quindi dobbiamo ancora attingere dall’intraprendenza francese che promuove una nuova sperimentazione per rendere le etichette dei prodotti alimentari sempre più chiare e comprensibili, così da garantire al cittadino/consumatore una scelta consapevole fra le centinaia di opzioni di acquisto. Nel corso del primo semestre del 2020, Intermarchè, una delle più grandi catene di supermercati, adotterà progressivamente una nuova etichettatura per evidenziare in modo semplice ed intuitivo: il LUOGO di PRODUZIONE, il LUOGO di TRASFORMAZIONE, la PERCENTUALE di ingredienti francesi utilizzati per i prodotti alimentari.

Sulla base delle normative europee in materia, l’attuale dicitura “made in France”, piuttosto che “made in Italy”, infatti, indica unicamente il luogo in cui è avvenuta l’ultima significativa trasformazione del prodotto, ne sappiamo bene noi, terra di bresaole e di pizzoccheri o pensiamo ai dolci natalizi che fra un po’ ricopriranno le nostre tavole (le uvette, i cedri, le scorze di arance, mandorle, noci, fichi, uova, latte, vaniglia, la stessa farina utilizzata come “base”…. ) difficilmente tutti gli ingredienti sono di origine nazionale.

Nel frattempo anche in Italia cominciano ad apparire le prime alternative al Nutri-Score; una è stata proposta dalla Federalimentare che “rappresenta, tutela, e promuove l’industria italiana degli Alimenti e delle Bevande”- dal sito di Feder.- Sempre sul medesimo si può leggere:

“Guerra delle etichette: il governo sposa la battaglia di Federalimentare
L’Italia a giorni presenterà all’UE l'etichetta a batteria, controproposta al Nutriscore
Nei prossimi giorni il governo italiano consegnerà alla Commissione Ue una controproposta al Nutriscore, l’etichetta a semaforo ideata dai francesi che assegna un colore, e dunque un “via libera” o meno, ad ogni alimento in base al livello di zuccheri, grassi e sale. La proposta italiana è denominata invece “etichetta a batteria” e prende in esame non i singoli cibi, ma la loro incidenza all’interno di una dieta. L’iniziativa italiana, di fatto, sposa la battaglia che da anni porta avanti Federalimentare a difesa della salute e del Made in Italy.
Il meccanismo del Nutriscore – spiega il presidente Ivano Vacondio - metterebbe sullo stesso piano alimenti molto diversi, a discapito delle eccellenze della dieta mediterranea, celebrata in tutto il mondo come la più sana. Ne farebbero le spese prodotti determinanti quali l’olio extravergine di oliva, il parmigiano e il prosciutto crudo, solo per fare degli esempi”

Per comprendere meglio la proposta- www.etichettabatteria.it

Ogni uno di noi può fare il confronto e trarre le opportune conclusioni, intanto si può dire che il Nutri-Score abbia cominciato a smuovere le acque, ogni passo in avanti verso la trasparenza, la chiarezza, la tracciabilità della filiera alimentare è sempre un punto a favore per noi cittadini/consumatori.

 

Ultimo aggiornamento (Giovedì 12 Dicembre 2019 15:58)

 

Nutri-score


UN SEMAFORO IN ETICHETTA

 


…ma la sperimentazione che a me sembra più interessante è il NUTRI-SCORE/etichetta a semaforo avviata in Francia nell’ottobre 2017, su basi volontarie e continuata con progressivi aggiustamenti


...recentemente  è stata adottata in Belgio, mentre hanno espresso il loro interesse i ministri interessati di Spagna e Paesi Bassi, in  Svizzera e Germania alcune Aziende, Catene di Distribuzione/Supermercati… hanno scelto di adottare il NS  in maniera autonoma, considerato che non esiste una normativa nazionale in questi stati.


Il sistema è molto semplice: il rosso indica un alimento da assumere con moderazione, il verde un cibo sano mentre l’arancione invita a consumare il prodotto senza esagerare, per mantenere una dieta equilibrata; l’Etichetta indica la qualità nutrizionale globale di un alimento  sulla base dei nutrienti e degli ingredienti presenti nel prodotto: calorie, grassi saturi, zuccheri, sodio, proteine, fibre, frutta e verdura.


Il Nutri-Score consiste in un logo a colori con cinque lettere – dalla ‘A’ verde scuro alla ‘E’ rossa  che esprime in maniera sintetica la qualità nutrizionale di un alimento, calcolata su una quantità standard di 100 grammi o 100 ml, prendendo in considerazioni sia il contenuto di nutrienti da limitare in una dieta sana (calorie, grassi saturi, zucchero, sale), sia quelli benefici per la salute (frutta e verdura, fibre e proteine).


La novità per l’Italia è che  la Corporation della Nestlè sembra voglia adottare il Nutri Score per i suoi prodotti, entro la fine dell’anno; sarà interessante stare a vedere la reazione della concorrenza.


Nel nostro Paese l’etichetta e semaforo è fieramente avversata, con varie motivazioni, dalle più importanti associazioni dei produttori, come la Coldiretti, così come da quelle dei Consumatori, solo AltroConsumo, sulla sua rivista di qualche mese fa, ha aperto una timida finestra informativa sull’argomento ricordando ai suoi soci/lettori, ma comunque a tutte le persone che condividono la proposta del NUTRI- SCORE,  come sia “partita” un’iniziativa  per chiedere alla Commissione Europea di rendere obbligatorio il Nutri-Score  sui prodotti alimentari di tutti gli Stati membri.


La petizione è  sostenuta da sette associazioni europee di Consumatori, capeggiate dalla francese UFC-Que Choisir. Entro l’8 maggio 2020 si dovranno raccogliere un milione di firme, raggiungendo le soglie minime in almeno sette Stati membri (54.750 firme per l’Italia)

 

 Villiam 

Ultimo aggiornamento (Lunedì 09 Dicembre 2019 00:13)

 

La battaglia del grano

Entusiasmo per l'annuncio dell'Anno I dell’era populista


L’ora delle colazioni irrevocabili batte sui cieli d’Italia!
La parola d’ordine è una sola: inzuppare! E inzupperemo!
Non so se alla multinazionale americana che produce gli Oro Saiwa serva un copy, ma nel caso mi offro gratis, tale è l’entusiasmo per lo stentoreo annuncio, datato 20 febbraio 2019, Anno I dell’era populista, che d’ora in poi i noti biscotti saranno prodotti solo con italiche sementi.
Naturalmente la comunicazione ufficiale percorre altre vie, parla di maggiore attenzione all’ambiente, al modo di produrre, alle materie prime, ma l’aggettivo ineluttabile, immarcescibile, irrevocabile è quello: italiano.
Del resto, è l’aratro che traccia il solco ma è il marketing che lo difende. E se sui social è tutto un fiorir di bandierine tricolori, spesso messe al contrario o scambiate per quelle irlandesi, non si vede perché la vendita al minuto debba restarne indenne. Anzi: l’esempio degli Oro Saiva (lo scrivo già senza lettere straniere, per comodità) potrebbe
essere solo il primo passo di una vera rivoluzione culturale.
La Coca Cola annuncerà presto che l’anidride carbonica con cui è addizionata è completamente composta di aria italiana.
Il grano saraceno dei pizzoccheri Barilla, prima della produzione verrà convertito da un sacerdote cattolico. Sempre Barilla, in omaggio al ministro Tria, che ieri ha benedetto l’occupazione neofascista di un edificio romano “perché lo tengono pulito”, starebbe pensando a una linea per veri patrioti: Balilla. Lo slogan: “Dove c’è Balilla, c’è
Casa.Pound”.
La zuppa inglese Bindi, quella dei ristoranti, cambierà il nome in zuppa tricolore. Via l’alkermes (è rosso), e la cioccolata (è scura), che saranno sostituiti da pomodoro e spinaci. Verrà una sbobba incommestibile...
Sull’onda degli Oro Saiva alla Patria, il governo starebbe inoltre pensando di introdurre coltivazioni autarchiche che, grazie al riscaldamento globale, ridurranno la dipendenza dai perfidi produttori mondialisti. Tra essi: il caffè di Brunico, il mango di Velletri, e naturalmente l’ananasso di Campobasso.
L’importante è non far sapere ai sovranisti del cereale che tutti i grani nascono un filo più a sud di Roma. Tipo quello creato modificando una spiga nordafricana, il celeberrimo Senatore Cappelli….


“Repubblica- 21 febbraio 2019”

Ultimo aggiornamento (Giovedì 28 Febbraio 2019 20:04)

 

Unlearning - 7 Novembre - Museo Civico

MERCOLEDI' 7 NOVEMBRE

h 20.45

PRESSO IL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI MORBEGNO
Via Cortivacci, 2

PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO E DIALOGO CON IL REGISTA LUCIO BASADONNE

UNLEARNING
Viaggiare sei mesi senza denaro, per uscire dalla zona comfort e lanciare un invito gentile alla disobbedienza

Otto ore di lavoro al giorno, bambina a scuola fino alle quattro del pomeriggio, babysitter… 
Quando arriva il momento più importante della giornata, la cena, in cui finalmente si può stare insieme, ci ritroviamo sfiniti
a parlare di mutuo e bollette, organizzando un'altra giornata di sopravvivenza. 
Questo è il modello comune che fino ad ora abbiamo vissuto, il modello che la maggior parte delle famiglie vive ogni giorno; 
che ci confina in uno stile di vita che stiamo trasmettendo ai nostri figli come assunto di verità. 
Ma se lasciassimo la nostra casa di città "disimparando" la religione del confort per condividere i tempi e gli spazi
con chi ha un concetto diverso di famiglia?
Come vedremo la nostra vecchia vita al nostro ritorno?
E, soprattutto, la vorremo ancora?

 
Ingresso a offerta libera.

L'evento vuole essere uno spunto di conoscenza e confronto, di informazione e sensibilizzazione su stili di vita sostenibili, sul consumo critico e su proposte alternative di educazione e relazione.

In allegato trovate informazioni più dettagliate sul documentario e la sua storia.

Sperando di vedervi il prossimo mercoledì, vi auguriamo un bellissimo novembre.

Patrizia, Daniela, Gabriella e Nicola











Ultimo aggiornamento (Venerdì 02 Novembre 2018 11:11)

 

Foto - gita Abbazia di Vallate


Ultimo aggiornamento (Giovedì 03 Maggio 2018 08:42)

 

MC SOLIDAL


Ultimo aggiornamento (Venerdì 27 Aprile 2018 14:18)

 

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